Mi capita spesso che un cliente si rivolga a me perché desidera una casa moderna, avendo visto dal vivo o in foto alcuni miei interventi improntati alla modernità. Difficilmente le persone non addette ai lavori sanno definire con precisione quali siano le caratteristiche specifiche delle case moderne che più hanno attirato la loro attenzione: è piuttosto l’insieme delle scelte progettuali elaborate in modo organico, cioè con una armonica corrispondenza tra tutti gli elementi, a conferire all’ambiente quel senso di equilibrio e contemporaneità.
Se l’obiettivo è quello di acquistare un immobile nell’ottica di ristrutturarlo internamente per creare ambienti contemporanei e moderni in ogni loro aspetto, è importante focalizzarsi su precise caratteristiche già in fase di selezione, affinché anche l’involucro e la struttura collaborino alla definizione di un insieme moderno. La principale caratteristica strutturale delle case moderne è la maglia strutturale in pilastri e solai in latero-cemento, che consentono più ampi spazi di manovra nella progettazione interna nonché la possibilità di realizzare ampie superfici finestrate, sinonimo di modernità. Altrettanto non può dirsi per i fabbricati d‘epoca realizzati in muratura portante, con spessi setti che tagliano gli appartamenti in senso longitudinale o trasversale e finestre piuttosto strette: le modifiche della distribuzione interna rimarranno, in questi casi, vincolate strettamente all’ubicazione dei setti portanti e delle volte, sui quali è complicato intervenire, se non ricorrendo a corposi interventi strutturali. Anche se è pratica poco usuale, sarebbe utile coinvolgere un progettista di fiducia già in fase di ricerca dell’immobile, affinché aiuti ad operare la scelta migliore in base alle esigenze ed alle attese di risultato finale.
Sia però chiaro che case moderne possono essere realizzate anche in contesti d’epoca, giocando sul forte contrasto tra i dettagli antichi (porte, finestre, caminetti, pavimenti, cornici, affreschi), e il minimalismo degli arredi iper moderni, caratterizzati da linee essenziali, forme nette e colori definiti e non luminescenti.
I fabbricati moderni hanno caratteristiche in sintonia con i bisogni delle persone dell’epoca attuale, abituate a ritmi frenetici e alla ricerca di un luogo armonico in cui ritrovare sé stessi e rigenerarsi dalle fatiche quotidiane. Staticamente, uno dei principali requisiti posti da chi cerca un appartamento è la luminosità. La presenza di ampie finestrature, preferibilmente da pavimento a soffitto e di larghezza imponente, è considerato un valore che fa la differenza nell’esterno delle case moderne, così come nell’interno. Questo non solo per il beneficio innegabile che la luce naturale apporta agli ambienti e a chi li vive, ma anche perché il grande pregio delle superfici vetrate, quando sono molto ampie, è quello di smaterializzare l’involucro, eliminare i confini e dare la percezione di apertura e profondità infinita. E’ proprio grazie alla presenza di ampie finestrature che anche locali di dimensioni contenute vengono percepiti come ampi, confortevoli e vivibili.
Un’altra caratteristica decisamente richiesta nell’esterno delle case moderne, più che mai dopo l’esperienza di reclusione forzata vissuta con la recente pandemia, è la presenza di uno sbocco all’aperto: ampi balconi, terrazzi, giardini, cortiletti di pertinenza sono diventati un plusvalore e sono, per questo, maggiormente presenti nei fabbricati di nuova costruzione. Direttamente correlata con questa esigenza è la richiesta di vegetazione e di contatto diretto con l’elemento naturale. Per questo motivo la nuova tendenza in fatto progettuale è quella che dà ampio spazio al verde, affinché tutti ne possano fruire in modo corale ma anche intimo, sperimentando da vicino le trasformazioni che il clima ed il trascorrere delle stagioni imprimono alla natura. Il focus sull’elemento naturale ha portato i progettisti di case moderne ad adornare le facciate e i terrazzi con una vegetazione varia ed in continua trasformazione, allocando in enormi vasi piantine, grandi cespugli e alberi ad alto fusto, sempreverdi e caduchi, fioriti e non (un esempio illustre è il Bosco Verticale di Milano progettato dallo Studio Boeri). Non è poi da sottovalutarsi l’impatto ambientale positivo che le case moderne con esterno costituito da vegetazione producono sui quartieri, creando un piccolo polmone verde che contribuisce ad una sensazione di maggior benessere psicofisico per i cittadini.
Gli interni delle case moderne, seppur ognuna con proprie caratteristiche e peculiarità, hanno un comune denominatore nelle scelte distributive. Partendo dall’ingresso, si tende oggi a dare al vano di accesso la giusta importanza, senza sprechi di spazio ed evitando di creare un ambiente chiuso e circoscritto: è preferibile che sia visivamente collegato con il soggiorno, su cui offre a chi entra uno scorcio che trasmette la sensazione di spazio e profondità. Per quanto riguarda la sala, essa è diventato un ambiente privilegiato negli interni delle case moderne, ma con un’accezione diversa rispetto al passato: oggi è un luogo da vivere intensamente e in cui svolgere molteplici attività nell’arco della giornata e non più uno scrigno di beni di famiglia da preservare ed aprire solo nelle occasioni importanti. Anche il concetto della cucina negli interni delle case moderne si è trasformato nel tempo. La cucina è oggi un luogo deputato alla convivialità e non più un vano tecnico da relegare alla zona meno pregiata dell’immobile: per questo motivo sono molto richieste le cucine abitabili, cioè quelle di dimensioni ampie, a partire da un minimo di 9 mq. Quando la superficie dell’alloggio è minima, nelle case moderne gli interni è preferibile siano concepito come un unico vano open-space adibito a soggiorno living con angolo cottura a vista. La scelta tipica degli anni ’60 e ’70 di realizzare un cucinino separato dal soggiorno è oggi decisamente démodé. Per quanto riguarda i corridoi, la tendenza porta ad evitare quelli molto lunghi, con le porte di accesso alle camere che si affacciano in sequenza: davvero monotono! Le camere da letto delle case moderne devono essere funzionali e poco arredate. Per il guardaroba, quando la superficie lo consente, è molto richiesta la creazione di un apposito vano attrezzato con cabina armadi. Infine, ma non certo ultimi per importanza, i bagni: di forma più possibile quadrata (basta bagni degli anni ‘ 70 a corridoio stretto e lungo!), minimali e curati in ogni dettaglio, meglio se dotati di finestra, che fornisca luce naturale, sempre gradita e fonte di confort.
L’arredamento moderno nasce dal bisogno di essenzialità e funzionalità che si è progressivamente sviluppato come naturale reazione a trend caratterizzati da ridondanza, eccesso e scarsa attenzione per le esigenze effettive delle persone. Oggi è più che mai apprezzato, nell’interior design, un approccio progettuale che si basa sul concetto di armonia di insieme: ogni elemento d’arredo è concepito per inserirsi ed integrarsi nel contesto con equilibrio, senza strappi, senza assurgere al ruolo di protagonista indiscusso della scena. L’arredamento moderno si fonda sul concetto di “sottrazione”, per rispondere alle esigenze di eleganza senza ostentazioni dell’uomo d’oggi: ciò che viene eliminato dagli elementi non è certo la bellezza, che si manifesta anzi nella sua forma più pura ed essenziale, ma sono piuttosto gli orpelli, le forme troppo articolate, i colori contrastanti e accesi, gli ingombri inutili. Less is more!
In linea generale, per creare un ambiente con arredamento in stile moderno occorre seguire alcune regole basilari. Prima di tutto è bene prediligere linee pulite, e forme semplici e squadrate. Anche le dimensioni degli arredi sono importanti: elementi eccessivamente ingombranti e dimensionati in modo sproporzionato rispetto all’ambiente in cui vanno collocati sono davvero nocivi all’estetica ed alla funzionalità. Un fattore caratterizzante degli arredi moderni è l’assenza di decori, intarsi e di qualsiasi elemento pomposo o ridondante. Nelle ante dei mobili, nella cucina come nel guardaroba, le classiche maniglie sono sostituite da gole, per una maggiore pulizia delle linee.
Per quanto riguarda la sala, non può mancare un divano comodo e confortevole, di dimensioni adeguate a quelle del locale, non eccessivamente profondo o basso ma preferibilmente di proporzioni tozze. E’ sempre importante introdurre sedute contrapposte (nel caso di ambienti piccoli, almeno un pouf o una piccola poltrona) per consentire la conversazione. Se vi è spazio, è molto bello introdurre anche un tavolo lungo con sedie (evitando di collocarle a capo tavola) e illuminato da una lampada decorativa che scende dal soffitto.
Per quanto riguarda la cucina, molto apprezzata è l’isola centrale, elemento caratterizzante del locale. Immancabili anche le colonne con ante lineari, meglio se a tutta altezza, intervallate da forni e cantinetta per i vini.
Nelle stanze da letto delle case moderne è preferibile collocare solo un letto dalla forma pulita e testiera lineare (non sono contemplate quelle in legno intarsiato e quelle in ferro battuto). I comodini devono essere preferibilmente a mensola, a sbalzo dalla parete, per un effetto più contemporaneo. Una bella poltroncina in velluto è il giusto elemento per completare l’arredo della camera da letto e dare un senso di calore. Per quanto riguarda il guardaroba, la scelta più moderna prevede la realizzazione di cabine-armadio, che liberano finalmente la camera da letto da incombenti armadi “quattro stagioni”. Nel caso non sia possibile ricavare cabine-armadi, l’imperativo categorico è quello di realizzare armadiature in tinta con le pareti e prive di decori e maniglie sporgenti in modo che non si percepisca l’imponenza dell’arredo.
Arrivati a questo punto, è doverosa una precisazione: arredare una casa in stile moderno non significa semplicemente selezionare pochi mobili squadrati e dai colori neutri e collocarli in un ambiente tinteggiato utilizzando le stesse tonalità. L’effetto che spesso si ottiene è quello di un insieme certamente essenziale e pulito, ma anche impersonale, monotono, talvolta freddo. Sono infatti i complementi, i tessuti, i dettagli e le luci a caratterizzare l’insieme di un arredamento contemporaneo chic: proprio quegli elementi che, quando sono sapientemente studiati, sembrano creati per stare dove esattamente li vedete.
In una casa moderna, arredata in modo minimale e sobrio, può risultare una scelta molto caratterizzante introdurre pochi arredi di design, per imprimere un ritmo diverso alla sinfonia degli arredi e creare un’atmosfera più ricercata.
Gli arredi di design sono elementi preziosi riconosciuti come iconici anche dai meno esperti, e hanno il pregio di impreziosire gli ambienti pur mantenendo uno stile contemporaneo. Il rovescio della medaglia è che si tratta di arredi molto inflazionati e mal imitati con l’utilizzo di materiali scadenti. Per questo motivo consiglio di ricorrere ad arredi di design sempre autentici ed originali. L’utilizzo di arredi di design contraffatti si rivelerebbe infatti un brutto passo falso ed uno spiacevole calo di stile! E’ possibile, volendo, comprarli usati perché vi è un fiorente mercato di pezzi interessanti: oltre ad essere frutto di una scelta etica, gli arredi di design usati non sono mai “vecchi”, ma hanno un quid in più: il fascino della vita vissuta!
I colori sempre in voga nell’arredamento moderno sono sicuramente il bianco, il nero e l’antracite, affiancati però da nuances tenui della gamma dei grigi oppure dei beige, come sabbia, corda, tortora, perla o greige. Per non scadere nella prevedibilità, sempre un po’ noiosa, è interessante introdurre in modo mirato ed equilibrato tocchi di colore, mai eccessivamente intenso, in tinte armoniche con il contesto. I colori particolarmente apprezzati nell’arredamento moderno sono l’ottanio, il petrolio, il carta da zucchero, il senape, il paprika. Un buon metodo per creare un arredamento contemporaneo chic in un una casa in stile moderno anche dal punto di vista cromatico è quello di riferirsi, per alcuni dettagli, al colore dell’anno selezionato dagli esperti Color Institute di Pantone LLC, azienda statunitense specializzata nella catalogazione dei colori. Quello del 2023 è il Viva Magenta, colore molto vivace e pertanto da destinare solo a elementi circoscritti e di dimensione contenuta: perfetto in versione attenuata in accostamento al tortora, al beige o al nocciola nei tessuti d’arredo.
Lo studio degli abbinamenti di colore è materia non banale, perché, per operare scelte valorizzanti, occorre disporre di una naturale sensibilità estetica o avere approfondito le teorie sugli accostamenti cromatici, la più importante delle quali è quella formulata dall’artista, designer e pittore Johannes Itten.